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Tutorial: il bagnetto del neonato

Gli 8 step per un bagnetto rilassante e piacevole, che regali benessere e coccole alla pelle delicata del tuo piccolino.

Ciao, sono il tuo Amico per la Pelle e oggi vorrei parlarti di un momento intimo ed emozionante per mamme, papà e neonato: quello del bagnetto.

Prima di illustrarti passo a passo come dedicarti in tutta sicurezza a questo gesto d’igiene, che corredato da una buona dose di coccole contribuisce a rafforzare il legame tra genitore e piccolo, vorrei farti alcune raccomandazioni importanti. Una su tutte riguarda la pelle del tuo bambino.

La pelle del neonato ha lo stesso numero di strati della tua, ma ognuno di questi è molto più sottile. Il risultato è che è spessa appena un quinto di quella degli adulti. E’ inoltre più delicata e tende a seccarsi più facilmente perché produce poco sebo, quella sostanza grassa che la aiuta a mantenersi elastica, impermeabile e idratata. La conseguenza è che può reagire in modo più sensibile alle aggressioni esterne; e l’acqua del bagnetto, in cui siano stati versati prodotti non adatti, può sicuramente rappresentare un fattore irritante.

Ecco perché la pelle del tuo piccolino ha bisogno della massima protezione. Prendi la zona del pannolino, ad esempio: feci e urine sono agenti che, a continuo contatto con il sederino, l’inguine e i genitali esterni, possono causare arrossamenti, irritazioni e screpolature. Il consiglio non solo è quello di cambiare spesso il pannolino e pulire con acqua tiepida, ma di proteggere le sue parti delicate con prodotti in grado di favorire la rigenerazione della pelle, lenire le irritazioni e creare una barriera protettiva nei confronti degli agenti irritanti.

Ottimi, da questo punto di vista, l’ossido di zinco (che sia presente almeno al 10% di concentrazione), il pantenolo idratante ed emolliente, l’acido ialuronico che stimola la riparazione cutanea e l’estratto di semi di avena decongestionante e lenitivo. Una notazione importante: controlla bene le etichette e affidati a prodotti specifici per il neonato, che contengano solo ingredienti naturali e siano privi di profumi, parabeni e conservanti.

E ora, come promesso, ecco il tutorial del bagnetto perfetto in 8 step!

mamma pulisce il cordone ombelicale

Prima di far fare il bagno per immersione al neonato, cioè nella vaschetta, valuta se attendere che il residuo moncone del cordone ombelicale sia caduto, cosa che di solito avviene in circa 7-14 giorni dalla nascita. Questa raccomandazione, che avrebbe lo scopo di evitare di allungare i tempi della guarigione, non è basata su alcuna evidenza scientifica e non tutti la adottano, fidati dunque delle indicazioni del tuo pediatra. Nel caso ti dicesse di aspettare, non temere: i bambini appena nati sudano poco, tanto che non c’è bisogno di lavarli tutti i giorni dalla testa ai piedi. Un’igiene “a pezzi”, in particolare nelle parti intime, potrà essere sufficiente.

mamma e papà fanno il bagnetto al figlio

Scegli un momento consono per il bagnetto: non esiste un’ora specifica e valida per tutti, dipende ovviamente anche dalle esigenze della famiglia, ma di solito si consiglia la sera prima dell’ultima poppata così che il piccolo si rilassi e si predisponga al sonno. Il papà? Fai in modo che sia presente e partecipe, soprattutto la prima volta.

mamma controlla la temperatura dell'acqua con il gomito

Riempi la vaschetta con la giusta quantità d’acqua corrente, a una temperatura di 37°C, simile a quella corporea. Aiutati con un apposito termometro o immergendo il gomito per sentire che sia tiepida. Versa nell’acqua poco detergente specifico non schiumogeno, o meglio un semplice cucchiaio di bicarbonato di sodio, avena colloidale, olio d’oliva, amido di mais o di riso, perché come abbiamo visto la pelle del piccolino tende a inaridirsi e irritarsi facilmente.

bambino fa il bagnetto

Ok, è arrivato il momento di spogliare il bebè e immergerlo fino all’altezza delle spalle. Accertati che non sia sporco di feci, nel qual caso lavagli il sederino prima di farlo entrare nella vaschetta. Ricordati di lasciare sempre fuori dall’acqua le orecchie e procedi delicatamente, tenendo il piccolo per l’ascella passando il tuo braccio dietro le sue spalle, in modo da sorreggergli testa e collo. Se si sentirà sicuro potrà solo apprezzare il contatto con l’acqua. E lo farà, garantito!

mamma lava il bambino

La cosa più difficile è coordinarsi: mentre con una mano tieni il neonato, con l’altra lavagli pancia, piedi e gambine, massaggiagli delicatamente la testa senza fargli colare l’acqua negli occhi, poi giralo appoggiando il pancino sul tuo avambraccio e con l’altra mano lavagli la schiena. La spugna? A te la scelta, ma sappi che nulla sa essere sapiente come le mani di una mamma e poi le sensazioni tattili possono essere molto utili a conoscervi meglio.

bambino avvolto in un asciugamano morbido

Tra coccole e carezze il bagnetto non dovrebbe durare più di 10 minuti, così da limitare che la pelle sottile e poco protetta si desquami. Senza contare che l’acqua si raffredda facilmente! A quel punto prendi l’asciugamano morbido che avrai sapientemente posizionato vicino a te, in inverno magari caldo, estrai il bimbo dalla vaschetta e avvolgilo bene, cercando di fargli prendere meno freddo possibile soprattutto nel passaggio dal bagno alle altre stanze della casa. Sono molto comode le salviette a “triangolo” con cappuccio, specifiche per neonati.

bambino viene asciugato con un asciugamano

Posiziona il bambino sul fasciatoio o sul letto e asciugalo accuratamente tamponandolo, senza sfregare. Con un panno sottile e morbido soffermati soprattutto dentro le orecchie, in modo da non lasciare ristagni di acqua o umidità, e tra le pieghe delle cosce, del sederino, vicino ai genitali, delle braccia, sotto le ascelle e sotto il mento, all’altezza del collo, così da evitare che la pelle maceri. Se la temperatura lo consente, lasciagli la pelle nuda per qualche minuto in modo da farla “respirare”. Non lasciare incustodito il bebè neanche per un attimo, né nella vaschetta né fuori.

mamma applica una crema protettiva

Per proteggere la pelle delicata del tuo piccino, applica una crema protettiva specifica nelle zone intime contro arrossamenti, irritazioni e screpolature, poi posizionagli il pannolino e infine un abbigliamento in tessuti naturali come il cotone, soprattutto per quegli indumenti come il body che sono a diretto contatto con la pelle. Un ultimo consiglio: non esagerare a coprirlo troppo perché, come tutti i bambini, anche il tuo tende a soffrire più il caldo che il freddo. Piuttosto, vestilo a strati.