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Le 5 donne avventurose più famose della storia

Il miglior modo di festeggiare le donne? Celebrandole. A partire da queste 5 donne straordinarie che con la loro determinazione e sete di avventura hanno lasciato un segno nella storia.


Ogni donna è speciale e non lo dico per ruffianeria, lo penso davvero. Le donne sono capaci di realizzare imprese impossibili, sono forti, coraggiose, generose. Sono un punto fermo della nostra società e meritano tutta la nostra ammirazione. Ecco, volendo dedicare un augurio in occasione della Festa della Donna 2019, vorrei che ogni donna riuscisse ad essere ciò che realmente vuole, senza costrizioni né giudizi o pregiudizi.

Perché è grazie alle donne, a molte di loro, che il mondo di oggi è forse un po’ meglio di quello di una volta. La strada da fare verso la piena affermazione del valore e dei diritti delle donne è ancora lunga ma… io ci voglio credere! #GirlPower!

Ebbene, oggi ho proprio voglia di ripercorrere le gesta di donne dalle personalità forti che hanno lasciato un segno. Le loro vite ci hanno insegnato l’importanza di credere in se stesse e andare dritte verso l’obiettivo. Anche quando si tratta di avventure davvero ai limiti del possibile.

Qui di seguito in ordine cronologico le vite di 5 donne avventurose che mi sono entrate nel cuore!

ANNE BONNY (1702–1782) E MARY READ (1690-1721), PIRATESSE

Nell’anima solo vento, vele, mari da solcare, vascelli da assalire, cannoni, duelli all’arma bianca e tesori nascosti. Ma soprattutto libertà e voglia di vivere pericolosamente ai margini della legge. Ecco la storia delle due piratesse più famose della storia che diedero vita, insieme al pirata “Calico Jack” Rackham, ad uno dei più temuti equipaggi di navi corsare nel mar dei Caraibi battenti il Jolly Roger con il teschio e le spade incrociate. L’irlandese Anne e l’inglese Mary furono avventuriere coraggiose che si guadagnarono il rispetto delle ciurme di bucanieri del Sud, nonostante il codice della pirateria nel ‘700 proibisse di imbarcare donne a bordo. Ma loro erano brutali come gli uomini, bevevano come gli uomini e in combattimento erano infallibili, molto più degli uomini. Le loro gesta non sono da prendere ad esempio, ma la loro personalità fiera e la voglia di affermazione in un mondo maschile certamente sì. Una curiosità: il personaggio di Anne è tra i protagonisti della serie tv “Black Sails”.

ANNIE LONDONDERRY (1870–1947), CICLISTA ESPLORATRICE

Americana di origini lettoni, fu la prima donna a girare il mondo in bicicletta attraversando USA, Egitto, Gerusalemme, Singapore e Cina. Ci impiegò 15 mesi e fu un viaggio pieno di insidie, ma riuscì a raggiungere il suo obiettivo: era infatti venuta a conoscenza di una scommessa fatta da due ricchi statunitensi per cui nessuna donna sarebbe mai stata capace di percorrere più di 21.700 km sulle due ruote. In palio c’era un bel gruzzoletto. Era il 1894 ed Annie, madre di tre figli, in poche settimane imparò ad andare in bicicletta, abbandonò gonne e sottane per ben più comodi pantaloni, e munita solo di un cambio d’abito e di una pistola partì. Non prima di aver fiutato l’affare: si fece sponsorizzare dalla ditta di acque minerali Londonderry così da pagarsi la partecipazione alla straordinaria impresa. Cambiò il cognome e appose una targa sulla bicicletta con il nome dello sponsor, cosa poi fatta con molte altre aziende. Non fu solo una tenacissima atleta, ma anche una scaltra promotrice di se stessa.

AMELIA EARHART (1897-1937), AVIATRICE

Semplicemente Amelia, come il titolo del film del 2009 a lei dedicato, o detta anche “Lady Lindy” in onore di Charles Lindbergh, questa americana animata da un indomabile desiderio di avventura nella vita faceva l’infermiera, ma la sua vera passione era volare. Solo su un aereo si sentiva libera. E la sua passione fu tanto forte da spingerla a mettere da parte i suoi guadagni per comprarsi un piccolo velivolo, chiamato affettuosamente “il Canarino”, e con esso battere numerosi record di volo e compiere imprese che le diedero la fama di celebrità assoluta del suo tempo. Su quel piccolo trabiccolo Amelia sorvolò – prima donna nella storia – l’Oceano Atlantico in solitaria, partendo dagli Stati Uniti e atterrando, dopo ben 15 ore di volo, in Irlanda del Nord. Era il 1932. La sua ultima impresa fu il tentativo di fare il giro del mondo in aeroplano. Fallì, e il relitto dell’aereo, scomparso misteriosamente nell’oceano Pacifico, non fu mai ritrovato. La sua tragica sparizione la rese una figura leggendaria.

ROSIE SWALE-POPE (1946), CORRIDORE

Girare il mondo correndo? Ci è riuscita in 5 anni, partendo nel 2002 e consumando ben 53 paia di scarpe, l’inglese Rosie, guadagnandosi il primato non solo di prima donna a compiere l’impresa, ma di prima persona in assoluto a farlo. Ma a questa Forrest Gump in rosa non interessava la fama, quanto raccogliere fondi in memoria dell’uomo che amava, morto di cancro alla prostata, superare il dolore e l’angoscia e cercare di cambiare qualcosa. Con un piccolo zaino e una minima attrezzatura, seguita dai lupi, investita da un autobus, affrontata dagli orsi, rincorsa da un uomo nudo con una pistola e bloccata da un grave congelamento a -62°C, il viaggio mozzafiato di 32.000 km in solitaria di Rosie è stato a dir poco avvincente. Partita con il cuore spezzato e tornata celebrando la vita, la sua incredibile storia, raccontata in un libro, è un messaggio che ispira speranza, coraggio e determinazione; ma soprattutto convince a vivere appieno la propria vita e far sì che ogni giorno conti davvero. A qualsiasi età.

SAMANTHA CRISTOFORETTI (1977), ASTRONAUTA

Capitano dell’Aeronautica Italiana, pilota da guerra, primo ingegnere di volo, detentrice per tre anni del record europeo e femminile di permanenza nello spazio in un singolo volo. Ma soprattutto prima donna italiana ad andare nello spazio, impresa realizzata con l’ingresso nel corpo di astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea e, nel 2014-2015, il compimento della missione che prevedeva una permanenza di 200 giorni in orbita a bordo della Stazione Spaziale Internazionale per la missione Futura dell’Agenzia Spaziale Italiana. Samantha è cresciuta con l’immagine delle stelle negli occhi e il sogno dello spazio nel cuore. E per realizzare il suo obiettivo ha studiato tanto, faticato ancor di più, ha dovuto affrontare selezioni snervanti, spostare l’asticella sempre più in alto e, tra un corso di sopravvivenza e un addestramento nella centrifuga, ha imparato a conoscere i suoi limiti e superarli. Per il prossimo futuro di Samantha ci sarà sicuramente una nuova missione e perché no, all’orizzonte, la Luna.

Queste storie ti hanno ispirato? Ti senti pronta per partire per la tua prossima, o anche solo per la tua prima, stimolante, fantastica avventura? Metti nello zaino una buona dose di coraggio che certamente non ti manca, e tanta voglia di rompere gli schemi! Aggiungi un  “prodotto di pronto soccorso” in sospensione spray a base di acido ialuronico, argento metallico e vitamina E per aiutare la guarigione della pelle e prevenire la contaminazione batterica. Ti potrà essere utile per le piccole ferite che durante un’avventura possono capitare…  E infine, molla gli ormeggi!

Come insegnano le grandi donne del passato e del presente, la vita va vissuta fino in fondo, con le sue difficoltà, gli incidenti di percorso e le impagabili soddisfazioni personali che inevitabilmente prima o poi arrivano. Basta volerlo.