
25 Lug Viaggiare da sola: sì, no, come
Viaggiare da sola: quali rischi? Come organizzarsi e quali mete visitare? Segui questi consigli e scegli di vivere un’avventura in tutta sicurezza!
Ciao, sono il tuo Amico per la Pelle e oggi vorrei parlarti di viaggi in solitaria.
In viaggio con la sola compagnia di te stessa. Ci hai mai pensato? Probabilmente sì, per poi accantonare subito l’idea, travolta da paura, ansia e un po’ anche dall’idea di sentirti sola e fragile. Molte persone però optano per questa scelta che, spesso, diventa poi un vero e proprio stile di vita. Perché viaggiare da soli significa conquistare fiducia in se stessi, nuove amicizie e tanta libertà: di staccare dalle solite facce, di fare ciò che si vuole senza costrizioni e senza attendere le tempistiche degli altri, di fare della sana introspezione verso quella parte di sé che resterebbe nell’ombra con qualcuno accanto, di aprirsi agli altri e vincere le proprie insicurezze.
Certo, non è facile prendere una decisione del genere e soprattutto non si sa da dove cominciare. Oggi vorrei provare a darti le risposte che cerchi!
- Se è la tua prima esperienza di viaggio da sola, scegli un luogo che ti sia familiare per sentirti più al sicuro. Non occorre andare lontano per spezzare la routine e ritrovare se stessi. Perché viaggiare da soli aiuta sostanzialmente in questo. In realtà il più delle volte è l’esperienza in sé che si cerca, più ancora che il visitare una specifica meta, non credi anche tu?
- Allo stesso tempo cerca di uscire dalla tua routine. Un esempio? Il pasto non deve per forza essere seduto o al ristorante: cibi di strada o escursioni al mercato locale ti aiuteranno a conoscere la cultura del luogo e gestire meglio il tuo tempo. Oppure: se sei in Thailandia approfitta dei massaggi, in Spagna opta per un corso di cucina, nelle terre dell’antica Mesopotamia iscriviti a un corso di danza del ventre: sono tutte cose che a casa non avresti tempo di fare e ti permettono di fare nuove amicizie, magari con altre turiste che viaggiano da sole come te.
- Abbi fiducia in te stessa: vinci la paura della solitudine. Vedrai che andrà tutto bene e al ritorno ti sentirai invincibile, pronta ad una nuova avventura, stavolta magari all’altro capo del mondo.
- Pianifica in anticipo. Stabilisci la meta, informati sui luoghi che vuoi visitare, le distanze e le tempistiche degli spostamenti, la cultura, il cibo e il clima. Alla prima avventura da sola prenota alberghi, biglietti e all’occorrenza anche il trasferimento dall’aeroporto al luogo di pernottamento. Cerca di arrivare sempre entro il tramonto, in modo da non trovarti in un luogo nuovo di notte. Alla minima difficoltà questo potrebbe metterti ansia. Stabilisci poi un “piano B”: nel caso un hotel non fosse di tuo gradimento devi essere pronta ad un’altra logistica oppure se decidi che il posto merita devi avere la possibilità di rimanere più a lungo.
- Fai una copia cartacea di tutti i tuoi documenti e una online da inviarti via mail all’occorrenza. Inoltre stipula una assicurazione per qualunque imprevisto. Non si sa mai…
- Prepara i bagagli in modo coerente: scarpe comode e abiti semplici saranno i tuoi compagni quotidiani. Un tubino nero e un sandaletto, all’occasione saranno perfetti anche per una serata speciale e occupano poco spazio in valigia. La mia amica Antonella, viaggiatrice solitaria di lunga esperienza, mi racconta sempre come i suoi bagagli anno dopo anno si siano ridotti al minimo, arrivando ad un unico zaino. Spostare le valigie da un albergo all’altro da sola non è il top, e in questo modo è più facile anche fare escursioni o spostarsi con i mezzi locali per passare da una meta all’altra. L’occorrente si potrà comprare strada facendo. Quello a cui non rinuncia mai è il suo necessaire per l’igiene e un kit per la salute della pelle: crema idratante, protezione solare, repellente per insetti, un prodotto riparatore e lenitivo contro le eventuali scottature ed eritemi, disinfettante, crema per favorire la guarigione da una ferita, magari a rischio infezione, nonché cerotti. Per lei che è una tipa avventurosa, che cammina nelle foreste e si sposta in bicicletta, si tratta di una prevenzione necessaria, ma se ci pensi bene può essere utile anche se si va in un resort ai tropici: non in tutto il mondo è facile trovare prodotti adeguati a una piccola lesione, magari a base di acido ialuronico e sulfadiazina argentica che fanno tanto bene alla pelle.
- Viaggiare da sola non è più pericoloso che farlo in coppia. Semplicemente si può essere più vulnerabili ed è utile quindi prendere delle piccole precauzioni. Fidati del tuo istinto: se un luogo, una persona o situazione ti creano disagio, prendine le distanze.
- Avvisa sempre qualcuno di fiducia ogni volta che ti sposti spiegando dove vai e con chi. Inoltre, porta sempre con te i nomi e i recapiti degli hotel a cui ti appoggerai.
- Cerca di non dare nell’occhio. Vesti in modo decoroso ed evita gioielli e macchine fotografiche vistose: il tuo cellulare fa foto perfette, non lo hai acquistato anche per questo?
- Non raccontare a chiunque che stai viaggiando da sola.
- Opta per qualche visita organizzata: è bello scoprire i segreti del luogo con una guida esperta e questo offre la possibilità anche di chiacchierare con altri turisti. Ma solo se ne hai voglia!
- Non dimenticare: chi viaggia solo è molto apprezzato per il coraggio di stare con se stesso, per questo sarà facile trovare persone che ti coccolino e tendano a proteggerti. Ma c’è il rovescio della medaglia: in ogni parte del mondo troverai uno sciocco che confonderà la tua indipendenza con una disponibilità di costumi. E’ difficile, ma cerca di passare oltre.
Viaggiare da sola: dove andare?
La meta devi sceglierla tu ovviamente, in base ai tuoi sogni e obiettivi. Io ti consiglio:
- Safari in Tanzania: puoi scegliere di dormire in un hotel a 5 stelle o sotto la volta stellata in un’amaca, attraversare la savana in jeep o sorvolarla in mongolfiera. L’immensità delle distese, i tramonti, il silenzio di questa sconfinata natura, rotto solo dalla visione di leoni, elefanti, gazzelle e zebre, donano emozioni che ti cambiano la vita. Se ami la natura e cerchi te stessa non puoi non toccare mete come questa. Rivolgiti ad una agenzia specializzata però.
- Gyeongju, Corea del Sud: per chi cerca la serenità della mente e del cuore. Il luogo è patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, sito del Tempio di Bulguksa, caratteristico dell’arte buddhista che ospita anche diversi tesori nazionali. Camminando tra statue, pagode, ponti e scalinate si può raggiungere il tempio sotterraneo di Seokguram, situato a poca distanza, in una grotta, dove è conservato il “Buddha seduto”, un’opera spettacolare.
- Giappone, perfetto anche per le mamme single: è un Paese tranquillo e ospitale, ricco di strutture adatte anche ai bambini. Che tu sia sola o in compagnia dei tuoi figli, l’ambiente potrà offrirti sicurezza e servizi ad hoc, in un mix di paesaggi naturali e futuristici, alla scoperta dei manga e dei segreti dei samurai.
Ti ho convinta? Ricorda che spesso i limiti più grossi da superare sono quelli che ci imponiamo noi stessi per paura di non saperli affrontare. E se viaggiare ti arricchisce, farlo da sola ti renderà super!