fbpx

Tagliare le unghie al gatto: sì, no, come?

Si devono tagliare le unghie al gatto? Come farlo senza arrecargli traumi e farsi graffiare? Consigli pratici per una pet-pedicure impeccabile.

 

Se nella tua casa c’è un bel micione coccoloso che però ama farsi le unghie su tende e divani, è ora di prendere in considerazione l’eventualità di tagliarle. Non c’è bisogno di portarlo dal veterinario per questa pratica: con un po’ di attenzione, pazienza e gli strumenti giusti puoi farlo anche tu, in sicurezza per te e il tuo gatto. In qualità di Amico per la Pelle provo a spiegarti come e perché.

Perché tagliare le unghie al gatto?

Un gatto può avere bisogno di tagliare le unghie per lo stesso tuo motivo che hai tu: nella routine quotidiana si possono spezzare nel punto sbagliato e fare male. I mici in natura sono abituati a farsi le unghie: quello di graffiare superfici morbide o dure è un bisogno innato per affilare gli artigli (di qui l’importanza di mettergli a disposizione un tiragraffi), ma se lo sfoga su mobili, divani e tendaggi si dovrebbe prendere in considerazione l’ipotesi di un taglio. Basta questo: non è assolutamente necessario estirpare gli artigli come si faceva una volta, mi raccomando!

Quando tagliare le unghie al gatto?

Ogni gatto ha una crescita diversa degli artigli, quindi andrebbero controllati con regolarità, ogni 10-15 giorni ed eventualmente accorciati, se sono troppo lunghi, sfaldati o spezzati. Nel gatto anziano può essere necessario un controllo più frequente.

Come preparare e abituare il gatto al taglio delle unghie?

Questo è un passaggio fondamentale: bisognerebbe iniziare ad abituarlo sin da piccolo, ma con pazienza si può procedere anche quando il micio è più grandicello. Come? Prendilo in braccio e comincia ad accarezzare le sue zampe, a massaggiarle, e se gradisce prova subito con delicatezza a premere delicatamente la punta delle dita affinché escano gli artigli. Quando fai questi esercizi, gratificalo con carezze e un piccolo snack. Se si dimostra ombroso e vuole fuggire, non insistere, andrà meglio la prossima volta. In una fase più avanzata comincia ad abituarlo al rumore del taglio (un clip) – magari dopo o durante il massaggio – spezzando degli spaghetti con lo strumento che poi impiegherai per i suoi artigli.

Conoscere gli artigli del gatto per tagliare nel punto giusto

Osserva bene gli artigli del tuo gatto: alla base c’è una parte rosa che non va tagliata in quanto è sede di vasi sanguigni e nervi, piuttosto occorre concentrarsi su quella più scura, all’estremità. Di norma il taglio va fatto sopra almeno 2 millimetri rispetto alla parte viva.

Gli strumenti giusti per tagliare

Esistono diversi tipi di tagliaunghie per gatti, ma vanno bene anche quelli ad uso umano (come il tronchesino), purché le lame siano effettivamente taglienti. Scegli il modello che trovi più comodo da maneggiare.

Il momento migliore per tagliare le unghie al gatto

Il tuo micio è indipendente, lo sai: decide lui cosa fare e quando. Devi quindi saper scegliere l’occasione giusta per procedere al taglio delle unghie affinché sia calmo e dunque collaborativo. Un buon momento è quando lo vedi rilassato, perché si è svegliato dal suo pisolino o ha appena mangiato. Rinuncia se sta giocando o si è fermato da poco: è troppo eccitato, non sarebbe ricettivo al taglio delle unghie.

Come tagliare le unghie al gatto

Siediti e poggia il gatto sul tuo grembo. Comincia con coccole e massaggini alle zampe. Quando è completamente rilassato, premi la punta di una zampa e fai uscire l’artiglio, posiziona la forbice e procedi con decisione al taglio. Premialo dopo l’operazione. Con il tempo lui acquisirà senso di sicurezza e tu manualità, in modo da poter tagliare tutte le unghie in una o due sessioni, ma per le prime volte dovrai accontentarti di un paio di artigli a seduta.

Cosa tenere a portata di mano

Nel caso il gatto si muova o per effettiva inesperienza, può capitare di tagliare l’artiglio troppo in basso, nella parte rosa. Questo può comportare sanguinamento e dolore, nonché una reazione istintiva del gatto con un graffio. E’ dunque importante avere a disposizione una matita emostatica per fermare il suo eventuale sanguinamento e, per te, un prodotto che possa prendersi cura della tua piccola lesione cutanea. Non sottovalutare una ferita, sebbene superficiale: potrebbe lasciare cicatrici, nonché infettarsi. Pensa ad esempio che il gatto con quegli artigli scava nella lettiera… E allora, per una riparazione corretta e ordinata dei tessuti e al tempo stesso per prevenire la contaminazione di batteri e funghi, ti consiglio un prodotto che abbini l’acido ialuronico nella concentrazione dello 0,2%, che favorisce la guarigione con buoni risultati estetici, alla sulfadiazina argentica 0,1%, agente antimicrobico.

Curiosità

La maggior parte dei gatti ha 18 artigli (cinque su ogni zampa anteriore e quattro su quelle posteriori). Tuttavia è comune in questi felini averne di più! Si parla in tali casi di polidattilia. E’ dunque importante osservare bene le zampe del tuo micio prima di procedere al taglio, per capire quante unghie effettivamente vanno trattate.