L'angolo della pelle
Scottarsi in cucina con il vapore della pentola, i manici bollenti o l’olio che schizza è piuttosto comune. Qui il vademecum per una medicazione senza errori.
Ciao, sono il tuo Amico per la Pelle e oggi vorrei parlarti di una cosa che può capitare anche al migliore degli chef o alla regina dei fornelli in casa: le scottature in cucina.
Ti sei scottata mentre scolavi la pasta? Oppure tirando fuori la teglia dal forno? Il bruciore è stato tanto e la mano si è subito arrossata? La rapidità del trattamento e la sua correttezza sono fondamentali per il migliore percorso di guarigione. Ecco il tuo vademecum per una medicazione senza errori, da tenere sempre presente ad usi futuri e condividere con le tue amiche.
Impara a distinguere una scottatura da un’ustione: dovrai impiegare diverse accortezze nella medicazione immediata a seconda dei casi. In una scottatura lieve la lesione riguarda solo lo strato superficiale della pelle che appare rossa e leggermente dolorante: di solito non compaiono vesciche. Un’ustione vera e propria arriva a toccare strati più profondi della cute, compaiono bolle d’acqua e il dolore è più intenso.
Più grave è la situazione se la pelle diventa scura, nera, carbonizzata in pratica: è un’ustione grave che richiede l’intervento immediato di un medico. Occorre cioè andare al pronto soccorso rapidamente. Questo anche se la scottatura è lieve ma ricopre aree ampie del corpo oppure il viso!
- Scottatura? Metti subito la parte interessata in acqua corrente fredda per almeno 20 minuti o fino a quando la sensazione di bruciore non passa.
- Non usare ghiaccio o acqua ghiacciata. Possono peggiorare la situazione portando a una perdita eccessiva di calore alla pelle.
- Se l’ustione è molto profonda, invece di immergere la parte in acqua coprila con un panno umido e fresco come per fare un impacco e dirigiti al pronto soccorso. Cerca di usare panni sterili o comunque puliti badando bene che alla pelle non si attacchino fili o brandelli di stoffa.
- Non usare dentifrici, gel vari, olio, burro o altri rimedi della nonna. A suo tempo potevano aver ragione di essere impiegati, ma oggi no. Se pure sembrano dare una sensazione di sollievo momentanea, in realtà queste sostanze bloccano il calore della scottatura sulla pelle, in pratica sigillano la lesione, rischiando anche di favorire un’infezione. Esistono ottimi prodotti specifici che favoriscono una rapida guarigione proteggendo la pelle da rischi.
- Prendi il tuo kit di pronto soccorso per le scottature nell’armadietto dei medicinali e usa quello. Non ce l’hai? Strano, come minimo avrai sciroppi per la tosse, antipiretici (anche in supposte che nessuno metterebbe mai), cerotti, pomate antibiotiche probabilmente aperte e scadute ma… di un prodotto necessario a trattare scottature e ustioni, che in cucina rappresentano gli incidenti domestici più comuni, nemmeno l’ombra? Dovresti subito provvedere! E allora ricorda, un perfetto kit di pronto soccorso per scottature e ustioni dovrebbe comprendere i seguenti prodotti:
- Acqua fisiologica per pulire la ferita
- Garze e fasciature sterili
- Garze grasse
- Crema a base di acido ialuronico sale sodico (che ha un’azione riparatrice della cute), preferibilmente contenente anche sulfadiazina argentica, una sostanza indicata per prevenire e trattare le infezioni, tipiche proprio delle ustioni anche lievi
- Non rompere le vesciche che si sono formate sulla scottatura: rischi di favorire un’infezione.
- Chiudi la medicazione con una garza sterile (o se la bruciatura è profonda con una garza grassa). In mancanza di queste puoi usare la pellicola trasparente degli alimenti, eliminando i primi 50 cm che non sono sterili. Non stringere troppo e ricorda: questo è solo un palliativo a favore di una medicazione più adeguata.
- Rinnova la medicazione spesso.
- Se il dolore persiste valuta di assumere antidolorifici da banco. Parlane comunque con il tuo medico.
- Per ogni altro dubbio rivolgiti prontamente al tuo dottore.