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Attenzione ai segnali del corpo

Ogni giorno il nostro organismo comunica con noi, inviando messaggi per informarci prontamente di un disagio psico-fisico “nascosto”. Il segreto è ascoltarlo, a cominciare dalla pelle.

Una fitta alla schiena senza motivi apparenti, una martellante emicrania, un gonfiore addominale che si manifesta dopo i pasti, un’improvvisa irritazione cutanea: sono solo alcuni dei mille segnali trasmessi dal corpo per avvertirci che qualcosa non va nel verso giusto. La spia di disturbi che magari nemmeno riguardano l’area in cui si manifestano ma celano problematiche a monte, persino malesseri a livello psicologico ed emozionale visto che corpo mente sono fortemente connessi.

Purtroppo, siamo così presi dal tran tran e dagli impegni quotidiani che fatichiamo ad ascoltare questi campanelli di allarme. Invece di approfondire la situazione e capire quale sia l’origine reale – ad esempio una dieta scorretta, un’intolleranza alimentare, uno stile di vita stressante e sregolato – tendiamo spesso a ignorare gli avvertimenti, limitandoci a mettere una toppa provvisoria. Il risultato è che i fastidi rischiano di diventare cronici e peggiorare nel tempo, fino a trasformarsi in vere e proprie condizioni patologiche.

LA PELLE, SPECCHIO DELLA SALUTE

È l’organo più esteso del corpo, tanto da rappresentare circa il 16% del nostro peso totale.
La pelle, oltre a dover continuamente fronteggiare le aggressioni provenienti dall’ambiente esterno, può rivelare in modo visibile anche ciò che avviene “all’interno” dell’organismo, offrendo un buon ritratto dello stato di benessere individuale. Ecco una brevissima “legenda”.

Con l’avvento e la diffusione dei social network poi, il fenomeno si è trasferito anche online sotto forma di messaggi offensivi, diffusione di pettegolezzi, foto e video imbarazzanti, minacce e persino ricatti.
Il cyberbullo può colpire chiunque, ovunque e in qualunque momento, protetto dallo schermo del computer/cellulare e dall’anonimato di profili fake. In questo caso purtroppo, i genitori hanno una percezione ancora più ridotta della situazione e molte meno possibilità di controllo.

  • Secchezza cutanea – Può segnalare un’insufficiente assunzione di liquidi, che si sta vivendo un periodo molto stressante, si sta esagerando con il fumo o con gli alcolici.
  • Colorito spento, occhiaie scure e rughe d’espressione – Possono essere i sintomi di una carenza di sonno, di un deficit di vitamine, indicare che siamo eccessivamente ansiosi e sotto pressione.
  • Irritazioni e arrossamenti – Possono suggerire che siamo intolleranti a determinati alimenti o soffriamo di rosacea, malattia infiammatoria della pelle derivante da una cattiva circolazione. Inoltre potrebbero essere dovuti all’uso di cosmetici aggressivi, all’assunzione di particolari farmaci, a un’esposizione scorretta al sole o alle lampade abbronzanti.
  • Prurito – Se non cessa rapidamente ma dura per diverse settimane, potremmo trovarci di fronte a disfunzioni di natura renale, epatica, metabolica oppure ormonale.
  • Brufoli, eczemi, dermatiti – La loro comparsa può essere legata ad alterazioni del microbiota intestinale, stress, squilibri ormonali e problemi ginecologici.
  • Eruzioni sul viso simili a una farfalla – Possono essere il sintomo di lupus eritematoso (malattia cronica autoimmune), dermatite da contatto o rosacea.
  • Palline bianche e giallastre sulle palpebre – Potrebbero essere “xantelasmi”, accumuli di grasso che talvolta sono indice di un’ipercolesterolemia.
  • Difficoltà nella cicatrizzazione delle ferite – Può dipendere da vari fattori tra cui deficit di Vitamina C, dismetabolismi, disturbi circolatori ed endocrini.

Le problematiche riscontrabili attraverso la cute sono ben più numerose – e a volte più serie –  di quelle appena elencate. Per cui non vanno assolutamente trascurati i piccoli e grandi indizi che ci trasmette: parliamone subito con il Medico per indagare le eventuali cause sottostanti.

E sempre a proposito di pelle… Per aiutarla a difendersi dalla disidratazione, dagli agenti esterni e favorire i fisiologici processi di guarigione, possono risultare utili formulazioni specifiche a base di Acido Ialuronico sotto forma di trattamenti cosmetici o medicali.

In ogni caso, è bene ricordare che in presenza di affezioni dermatologiche evidenti/diagnosticate (acne, eczemi, dermatiti etc) è bene rivolgersi allo Specialista prima di applicare qualsiasi tipologia di prodotto.