
05 Ago 30 canzoni per un’indimenticabile notte in spiaggia
Cantare in riva al mare è un’emozione unica. Ecco come non farsi trovare impreparati tra sicurezza, materiale necessario e soprattutto la giusta playlist.
L’immagine di una serata trascorsa in compagnia dei propri amici cantando in spiaggia accompagnati da una chitarra, rimane per sempre un ricordo indelebile. Spesso, queste esperienze sono organizzate nei villaggi turistici la notte di Ferragosto, ma se vuoi fare da te, devi conoscere alcune norme e pericoli. Niente paura! Ci sono io a darti qualche consiglio pratico.
Come accendere un falò in spiaggia
Innanzitutto bisogna chiedere l’autorizzazione al Comune della spiaggia (o al proprietario dello stabilimento balneare) o comunque informarti se sussistono dei divieti specifici nel fare un falò. Di fatto, la legge non lo consente nella maggioranza dei casi, poiché c’è il rischio di incendio. Accendere il fuoco vicino alla riva e lontano da sterpaglie aiuta sicuramente, ma non vanno trascurati i bagnanti che si recheranno su quella spiaggia il giorno dopo. Schegge di legno o tizzoni ancora ardenti possono infatti essere molto pericolosi.
- Legna secca e/o carbonella
- Accendino
- Carta e/o diavolina
- Sassi con cui circoscrivere il fuoco
- Un secchiello per spegnere del tutto le fiamme alla fine della serata
- Un secchio di metallo dove riporre i tizzoni e la cenere che non devono essere lasciati sulla spiaggia
Il luogo ottimale per accendere il fuoco è nei pressi della battigia, non prima di aver liberato l’area da rifiuti infiammabili o di plastica che, bruciando, possono provocare esalazioni.
Sistemata la legna all’interno di un cerchio di sassi, si può dare il via alla serata. Il mio consiglio da Amico per la Pelle è quello di portare con te anche un piccolo kit di pronto intervento per eventuali scottature e ustioni. Non si sa mai… un pezzetto di legna incandescente potrebbe scoppiettare e colpirti accidentalmente! Agisci subito applicando una crema specifica all’acido ialuronico e sulfadiazina argentica, ideale in caso di lesioni acute e croniche ad alto rischio infezione. L’azione riparatrice dell’acido ialuronico va a completare quella della sulfadiazina argentica che previene la contaminazione di funghi e batteri.
Per il resto, occorrono teli mare su cui sedersi, una chitarra (e qualcuno che la sappia suonare 😊) e, se vuoi, bevande e cibo. Meglio evitare la notte di Ferragosto e quella di San Lorenzo in cui le spiagge sono più affollate. Va bene ogni momento dell’anno, persino l’inverno.
Non esistono canzoni che siano perfette per tutti: dipende dall’età e dai gusti musicali. Tuttavia, ci sono classici intramontabili che mettono d’accordo (quasi) chiunque. La mia playlist preferita spazia da questi ai brani più moderni… e da qui puoi prendere spunto per cercare i testi da distribuire, permettendo così di cantare pure a chi non conosce esattamente le parole.
- “Alba chiara” di Vasco Rossi (un must, come pure “Stupendo”, “Vita spericolata”, “Come stai”, “Una canzone per te” e “Senza parole”)
- “Certe notti” di Ligabue (ma anche “Happy Hour”, “Leggero”)
- “La canzone del sole” di Battisti (più “Acqua azzurra, acqua chiara”, “Il mio canto libero”, “Dieci ragazze per me” e “Un’avventura”)
- “Ma il cielo è sempre più blu” e “Gianna” di Rino Gaetano
- “50 special” dei Lùnapop
- “La mia banda suona il rock” di Ivano Fossati
- “Come mai” degli 883
- “Mare mare” di Luca Carboni
- “C’era un ragazzo che come me…” e “Fatti mandare dalla mamma” di Gianni Morandi
- “Bocca di rosa” di Fabrizio de André
- “Generale” di Francesco De Gregori
- “La gatta” di Gino Paoli
- “Ci vorrebbe un amico” di Antonello Venditti
- “Sognami” di Biagio Antonacci
- “In vacanza da una vita” di Irene Grandi
- “Ragazzo fortunato” e “Bella” di Jovanotti
- “E tu” e “Strada facendo” di Claudio Baglioni
- “Estate” e “Mentre tutto scorre” dei Negramaro
- “La vasca” di Alex Britti
- “Azzurro” e “Il tempo se ne va” di Celentano
- “Acqua e sale” di Mina e Celentano
- “Buon viaggio” di Cesare Cremonini
- “Rolex” e “Tornerai da me” di Irama
- “Credo negli esseri umani” di Marco Mengoni
- “Comunque andare” e “Vivere a colori” di Alessandra Amoroso
- “Il paradiso non esiste” di Emma Marrone
- “Je so’ pazzo” di Pino Daniele
- “Donne” di Zucchero
- “Del verde” di Calcutta
- “La paranza” di Daniele Silvestri
Che ne dici, sono abbastanza per arrivare all’alba cantando?