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L'angolo della pelle

— Tutti i gradi di una scottatura “domestica” e come affrontarla

Scottature con il ferro da stiro o l’olio bollente? La pelle ti brucia e non sai cosa fare? Te lo spiego io, il tuo Amico per la Pelle.


Capita frequentemente di scottarsi in casa, ma è un incidente che può avvenire anche al lavoro, mentre si pratica un hobby o semplicemente se ci si espone troppo al sole o alle lampade artificiali. Nella maggioranza dei casi si tratta di scottature lievi che guariscono in poco tempo, senza lasciare segni.
Tuttavia, per una buona guarigione è importante riconoscere il problema e sapere come gestirlo, immediatamente e nel migliore dei modi. Ecco un piccolo vademecum.

Cos’è un’ustione e quali differenze con una scottatura e una bruciatura?

[unordered_list style=”circle” animate=”no”]Questi termini sono spesso usati come sinonimo, anche se tra loro differiscono lievemente in base alla causa.

  • Si parla propriamente di ustione quando la pelle viene a contatto con metalli arroventati (vedi il ferro da stiro), sostanze chimiche, elettricità e radiazioni (compresi i raggi UV del sole).
  • La scottatura riguarda più i liquidi come l’olio o l’acqua bollente.
  • Per bruciatura invece si intende una lesione dovuta direttamente ad una fiamma.

Tutti questi incidenti implicano comunque una lesione dei tessuti cutanei provocata da una fonte di calore. In base alla gravità, esistono diversi gradi di classificazione che vengono raggruppati sotto il termine generale di “ustione”.[/unordered_list]

Ustioni di 1° grado

Le ustioni di primo grado sono le più lievi, in quanto il danno riguarda solo la parte esterna e superficiale della pelle. La caratteristica sintomatica è il rossore della parte scottata, associato a dolore. In via di guarigione la pelle si secca e si desquama, avviando un ricambio di cellule: questo avviene circa in una settimana o 10  giorni e, di solito, non restano segni.

Le ustioni di primo grado si possono trattare direttamente a casa, immergendo subito la parte scottata in acqua fredda e lasciandola così per almeno 5 minuti. Questo aiuta a controllare il dolore ma, soprattutto, blocca il processo di distruzione della pelle che prosegue anche quando ci si è allontanati dalla fonte di calore.

E’ utile poi applicare una crema specifica per scottature, come quelle a base di acido ialuronico 0,2%, in grado di favorire la guarigione della pelle riducendo il rischio di cicatrici.

Se il dolore è intenso, puoi chiedere in farmacia anche un medicinale specifico ad azione antidolorifica.

E’ importante contattare un medico con urgenza se l’ustione, seppur lieve, ha coinvolto una vasta area della pelle oppure il volto.

Ustioni di 2° grado

Le ustioni di secondo grado sono quelle che riguardano uno strato più profondo della pelle, fino al derma. Causano maggior dolore, provocano rossore e vesciche che possono infettarsi e la guarigione è lenta: può volerci addirittura un mese. Non sempre rimangono cicatrici, ma nel punto interessato può cambiare il colore della pelle. Bisognerà avere pazienza e prestare attenzione e cura nel fare le medicazioni, queste ustioni sono infatti particolarmente a rischio di infezione. In tal caso appena ti scotti devi mettere la parte lesa sotto l’acqua fredda, ma per un  tempo più lungo, almeno 15 minuti.

Subito dopo, può essere d’aiuto applicare creme o garze medicate a base di acido ialuronico e sulfadiazina argentica che da un lato supportano la guarigione, dall’altro espletano un’azione disinfettante, aiutando dunque a prevenire la contaminazione batterica.

Anche in questo caso, bisogna recarsi il prima possibile in un pronto soccorso se l’ustione riguarda una parte molto estesa del corpo o il viso.

Ustioni di 3° grado

Sono molto gravi poiché arrivano molto in profondità, lesionando ogni strato della pelle e talvolta i tessuti sottostanti. Non sempre ad esempio si sente dolore al momento dell’ustione, in quanto vengono danneggiate anche le terminazioni nervose. A seconda della causa, la pelle con un’ustione di terzo grado può apparire pallida e cerulea, scura, carbonizzata, ispessita, secca, fredda e non compaiono vesciche.

La guarigione è lunghissima, lascia cicatrici severe e necessita spesso di chirurgia plastica riparatrice.

Non tentare di trattare un’ustione di terzo grado con il fai-da-te: chiama subito un’ambulanza o accompagna il tuo caro ustionato in un pronto soccorso. Non provare nemmeno a staccare i vestiti dalla pelle bruciata.

Ustioni di 4° grado

Hanno le caratteristiche delle precedenti ma arrivano a danneggiare anche i tendini e le ossa. Va da sé che necessitano di immediato ricovero e intervento del personale sanitario.

Se hai qualsiasi dubbio su come affrontare una scottatura, per quanto lieve e limitata, non esitare a rivolgerti al farmacista, al medico o al più vicino pronto soccorso.