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Come togliere il ghiaccio dai vetri dell’auto in pochi secondi

Ghiaccio sui vetri dell’auto al mattino, magari quando sei di fretta? In inverno può capitare, e le soluzioni sono le più impensate. Leggere per credere 😊


La sveglia che non senti, la corsa per preparare i bambini da lasciare a scuola, una colazione fugace e via in strada. E qui, la brutta sorpresa… il parabrezza della macchina è tutto ghiacciato. Cosa fare? I minuti scorrono! Ecco alcune esperienze in & out.

Come togliere il ghiaccio dai vetri dell’auto: con l’acqua bollente? Meglio di no!

La mia amica Paola aveva un trucco: una bella bottiglia di acqua caldissima per sciogliere rapidamente il tutto. Se l’è cavata così per molto tempo, ed era una prassi talmente comoda che le veniva in automatico. Portava giù l’occorrente senza neppure controllare se effettivamente le sarebbe servito.

Parlo al passato perché ad un certo punto, quando una mattina il ghiaccio si è sciolto, ha trovato una crepa al centro del parabrezza. Cosa le ha spiegato il tecnico che glielo ha sostituito? L’inconveniente è stato causato dallo shock termico – dal ghiaccio all’acqua bollente – a cui ha sottoposto il vetro. Dunque Paola ha capito che questo proprio non si fa, se si vogliono evitare guai. Se proprio vuoi usare l’acqua che sia a temperatura ambiente, non calda.

Come togliere il ghiaccio dai vetri dell’auto: con il raschietto? Dipende!

Questa pratica è la preferita di Sonia. Di fatto va bene qualora sul vetro ci sia solo un po’ di brina. Accendendo il riscaldamento all’interno e passando con delicatezza il raschietto sul parabrezza, subito quel sottile strato di gelo si toglie. Il problema si pone quando la gelata è intensa. Il raschietto scivola via sulla lastra di ghiaccio e prima che il calore dell’autovettura permetta di intaccarlo può passare parecchio tempo. Addio all’arrivo puntuale in ufficio!

Devi poi prestare attenzione ad altri fattori. In presenza di tanto ghiaccio si tende a strofinare il raschietto con energia… si fa fatica, non si ottiene il risultato, si rischia di graffiare il vetro in modo irreparabile. In più ci si riempie le mani di ghiaccio e si gelano anche loro.

Come togliere il ghiaccio dai vetri dell’auto: con un agente sbrinante. Facile, no?

Roberta, sempre informatissima su tutto, ha scoperto una cosa davvero utile. È possibile creare prodotti sbrinanti a rapida azione senza spendere soldi, con quello che si ha comunemente in casa. Se il ghiaccio è poco basta una soluzione con acqua a temperatura ambiente e sale da cucina. Il sale deve essere ben sciolto, altrimenti può graffiare il vetro. Meglio preparare il tutto la sera prima, travasandolo poi in un flacone dotato di spruzzino.

Se il ghiaccio è più intenso si può provare “un’azione urto” con una soluzione fatta di 2 parti di acqua e 1 di alcol. L’alcol ha un punto di congelamento molto inferiore all’acqua ed è l’ideale per sbrinare i vetri, ma anche per impedire che il parabrezza si ghiacci nuovamente durante la giornata.

In tutti i casi, dopo aver spruzzato la soluzione, puoi aiutarti sia con il riscaldamento dell’autovettura che con un raschietto, purché passato con delicatezza. A tal proposito puoi usare una tessera di plastica, come quella dei punti del supermercato (eviterei il bancomat o la carta di credito).

La prevenzione

La migliore arma è comunque la prevenzione. Con Silvia ieri ci siamo fatti un mucchio di risate al riguardo perché ha scovato su internet un bizzarro suggerimento, ovvero tagliare a metà una patata e strofinarla ogni sera su tutto il vetro. Questo tubero contiene infatti il glicerolo, sostanza spesso usata nei prodotti antigelo. Suvvia però, c’è un modo più semplice e veloce per evitare la formazione di ghiaccio sul parabrezza durante la notte. Quale? Poggiarci sopra un cartone o dei fogli di carta!

Ci siamo poi concentrate su un altro aspetto : le mani. Quando si toglie il ghiaccio dai vetri, qualunque sia il metodo utilizzato, capita che queste si bagnino e si gelino. La pelle, già sottoposta alle intemperie e agli sbalzi di temperatura stagionali, può immediatamente arrossarsi e seccarsi, addirittura si può danneggiare. Proprio come il vetro della macchina.

Il consiglio di prevenzione è quello di indossare durante le operazioni di sbrinatura dei guanti caldi e impermeabili. Il danno ormai è fatto? Si può passare al piano B: la cura delle mani irritate, secche e screpolate. Occorre applicare più volte al giorno una crema specifica all’acido ialuronico, in grado di favorire una rapida guarigione ripristinando la barriera cutanea e il giusto grado di idratazione delle mani. Puoi tenerne un tubetto nella borsetta così da averla… a portata di mano ogni volta che ne senti il bisogno. Molto più facile che sbrinare un vetro, non trovi?